mercoledì 25 gennaio 2012

Contest fotografico / 'Che ne è stato del bon ton.'


Fotografia vincitrice del contest fotografico, di Cristina Colombi.


'Che ne è stato del bon ton.'


Le quattro signore, con i loro eleganti tailleur color pastello, sedevano al tavolo del salotto della proprietaria di casa. I loro cappellini somigliavano rispettivamente ad uno struzzo spennato, ad una gabbia per uccelli, ad un generico spauracchio, ad un limone gigante. 

Il salotto ricordava in ogni suo dettaglio quello della casa delle bambole che tutte le bambine dai boccoli d'oro sognano per anni. Alcune di loro realizzano quel sogno in grande, costruendosi (facendosi costruire, sarebbe meglio dire) la casa delle favole, con tanto di tappezzeria a righe azzurro cielo e sedia a dondolo in legno scuro. Altre bambine, invece, aspettano con ansia l'uscita successiva di 'Doll House' in edicola, per poter finalmente completare, dopo aver raccolto più di quindici uscite precedenti, la famigerata vaschetta da bagno 5 cm x 3 cm. 


Naturalmente le nostre quattro signore appartenevano senza ombra di dubbio alla prima categoria. 



Il tavolo era ricoperto da un'elegante tovaglia bianca da tè. Biscottini e dolcetti di ogni genere sovrastavano un'altrettanto elegante alzatina. Tazzine da tè, cucchiaini in argento, tovagliolini ricamati, zollette di zucchero di ugual misura...ogni cosa risplendeva luminosa nella luce di mezzogiorno. 


I guantini bianchi della signora Sugary si avvicinarono alla sua tazzina, e per poco quella non cadde a terra sporcandole tutto il vestito buono.


"Mie care, oggi discutiamo di letteratura."


Le altre tre sorrisero eccitate, e una di loro cominciò a battere le mani in modo quasi isterico, con l'effetto insonorizzato del suo paio di guantini in retina di cotone bianca. 

"Fantastico Mildred, fantastico davvero cara!"


Le quattro signore parlottavano l'una sopra l'altra come quattro liceali che hanno appena trovato l'accompagnatore perfetto per il ballo del liceo. 


"Molto bene" disse la signora Sugary "direi di cominciare dall'ultimo libro che abbiamo letto, signore. Al mio tre, in coro, dite il vostro titolo."


"Fantastico Mildred, fantastico!"


"Uno...due...tre!"


Ed ecco che sul tre le nostre signore risposero all'unisono, 'Orgoglio e pregiudizio!', un classico dei tè letterari. La signora-limone-gigante bevve un sorso di tè e poi cominciò a parlare.

"L'ho trovato così...così...passionale! Non trovate? Voglio dire, tutta quella passione...e tutto quel sentimento! Un po' come in 'Ragione e sentimento', no?"

"Mia cara sì, sì! Hai proprio ragione, e poi il lessico, ah! Che lessico signore mie! Una proprietà di linguaggio degna di una scrittrice!"



"Signore mie, non parliamo poi della trasposizione cinematografica! Una chicca! Quella Keira, una ragazza adorabile!"


"Dici bene Mildred, dici bene! Ma l'ho comunque trovata un po' troppo magra...non trovate? Quelle sue clavicole sporgenti...non si addicono al suo bel faccino!" disse la signora-spauracchio sfilandosi un guantino, e accaparrandosi l'ultimo dolcetto glassato come un avvoltoio in un periodo di carestia. 


"Avete sentito della figlia dei Dubois? Quella povera ragazza finirà come quella Keira se non riprende a mangiare!" disse la signora-gabbia-per-uccelli. 


"Hai ragione cara, i suoi poveri genitori la imbacuccano tutta, quel tesoro, per non far vedere le sue gambette come son ridotte!" rispose la signora-limone-gigante. 


"In fin dei conti lo si sapeva, ad ogni modo...per come s'era comportato quello là..." 


"Il marito di lei, dici?"


"Sì, sì...era scappato con una più giovane, mica una cosa di poco conto, sapete?" 


La signora Sugary avvicinò il tovagliolo alle labbra, e poi lo posò di nuovo sulle gambe, assicurandosi di stendere ogni piega a dovere.


"Ne avevo già sentito parlare Mildred, ma non dovresti parlar male, sai...quella povera donna ne ha passate tante."


"Parlar male io? No di certo! Ma bisogna ammetterlo, quella si trascinava in giro come un fantasma, dopo il fattaccio...aveva persino smesso di fare il bucato!"


"A proposito Mildred, hai provato il nuovo detersivo che ti avevo consigliato? Una meraviglia, non credi?"

Nel dirlo, la signora-gabbia-per-uccelli portò la mano alla schiena, e con un gesto poco naturale tentò di sistemare il gancetto del reggiseno. 


La signora Sugary si versò un altro po' di tè e lasciò cadere una zolletta di zucchero nella tazzina. Mescolò per due o tre giri, poi portò la tazzina alla bocca e bevve un altro sorso.
La appoggiò con grazia sul tavolo e guardò negli occhi la signora-gabbia-per-uccelli. 


"Me-ra-vi-glio-so. Assolutamente meraviglioso! Avevi ragione, i bianchi sempre più bianchi, proprio come diceva la pubblicità!"


"L'ho trovata davvero deliziosa quella pubblicità. Quella dove la donna stende in giardino, non è così? Aveva una bella camicetta, appesa al filo del bucato!"


La signora Sugary guardò la signora-struzzo-spennato, e nel risponderle, prese il campanello d'argento alla sua destra, e lo agitò con il mignolo alzato. 


"Ne ho una uguale, sai? L'ho comprata da Shelley, un amore. Un a-mo-re!"

"Oh, Mildred! A proposito di Shelley, avete sentito l'ultima? Se ne sta dall'altra parte!"
 

"Dall'altra parte?"


"Ma sì, dall'altra parte..."


"Che intendi dire?"


"Le piacciono le donne!"


Un alone di indignazione circondò il tavolo delle nostre signore. In due si portarono le mani al viso, la signora Sugary scosse il capo in segno di disapprovazione e la signora-limone-gigante portò la mano al cuore.


Sotto al tavolo la signora-struzzo-spennato si sfilava una scarpa per rimediare al prurito sul tallone.


La signora Sugary, nonostante la sua profonda e indiscutibilmente giustificata indignazione, continuò a scampanellare per un altro paio di secondi, e quando Moira arrivò in salotto, la signora Sugary le disse di stirarsi 'quel grembiule sgualcito'. Moira annuì, e la signora Sugary le disse di sgomberare la tavola. 


Moira caricò il servizio da tè sul vassoio, ed entrò in cucina.


"Ma dico io! L'avete vista? Com'era conciato quel grembiule? Che modi sono questi, di presentarsi alle mie ospiti? 

Che diavolo ne è stato del bon ton?!"





2 commenti:

  1. Bella la foto vincitrice! Sarei stata curiosa di vedere anche le altre! :D

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  2. Ciao Daniela! Sono contenta che ti piaccia.
    Purtroppo la premessa del concorso era "la foto vincitrice verrà pubblicata sul blog" quindi non abbiamo il tacito permesso di pubblicare le foto degli altri concorrenti, mi spiace!

    Ma grazie di essere passata ;)

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